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SKI FRAIS: 70 anni di storia

Le origini della nostra stazione e il futuro

09/12/2021 -

La storia dello Ski Frais comincia nell’inverno del 1951 quando venne inaugurata la seggiovia “Chiomonte-Frais”. Da allora gli sciatori potevano raggiungere il Pian del Frais, dove era in funzione la prima sciovia “Sauzea”, e raggiungere la quota di 1700 metri.



Il 1953 fu però l’anno della svolta con l’inaugurazione della seggiovia “Frais – Pian Mesdi” che segnò un passaggio fondamentale: la zona smise di essere un’area dedicata solamente all’alpeggio e al pascolo estivo. La piccola stazione sciistica era finalmente pronta a diventare una località turistica in cui praticare gli sport invernali.



Il Frais raggiunse un notevole successo durante gli anni del boom economico. La vicinanza con Torino e il collegamento ferroviario favorirono il turismo e una fama crescente in Piemonte, ma non solo.



Gli anni ‘60 e ‘70 videro lo sviluppo e l’ampliamento della stazione. Venne asfaltata la strada che collega Susa al Frais, vennero costruite tante seconde case e videro la luce nuovi impianti di risalita. Ci fu il raddoppio delle sciovie “Sauzea”, la costruzione de “la Croce” (poi dismessa), “Narciso” (baby), “Scoiattolo” e “Clot Big”.Tante anche furono le novità per le piste da sci: la “Faciacia” (nuova e vecchia), “Scoiattolo”, “Pian Mesdi”, “Martinetto”, la “1”, la “2”, la “3” e la “4”.



Nel 1968 alla stazione si dotò di due dei primi mezzi per battere le piste. Il leggendario Prinoth P15 fece quindi la sua comparsa sulle piste. Nell’ottica di migliorare attraverso l’impiego di nuove tecnologie per offrire ai propri utenti un sempre migliore servizio il Frais cercò sempre di migliorarsi.



Nel 1976, infatti, arrivò uno dei primissimi sistemi di innevamento artificiale con un cannone da neve americano della ditta SMI e negli anni successivi arrivano altri due cannoni a ventola multi-ugelli. Nel 1986 venne acquistato uno dei primi esemplari di battipista con il verricello per la preparazione delle piste più impegnative.



Il 1996 segnò un nuovo passo avanti con la realizzazione di un nuovo impianto di innevamento artificiale, già automatizzato e con una importante novità: il bacino di accumulo idrico. Negli anni 2000 la località divenne partner ufficiale della Rossignol Racing diventando un centro internazionale di allenamento di sci alpino. In quel periodo il Frais fu frequentato e apprezzato da tutte le Nazionali: Italia, Usa, Norvegia, Svezia, Finlandia, Francia, Australia, Giappone, Spagna, Argentina, Cile, Slovenia, Andorra e Rep. Ceca. Gli atleti del Rossignol Racing Course divennero frequentatori abituali delle piste e non era difficile imbattersi in vere e proprie leggende come Bode Miller (USA), Ted Ligety (USA), Karen Putzer (ITA), Isolde Kostner (ITA), Julia Mancuso (USA), Daniela Ceccarelli (ITA), Kalle Palander (FIN), Didier Defago (SUI), Martina Ertl (GER), Tanja Poutiainen (FIN) e molti altri.



I tanti professionisti sulle piste e la grande preparazione del personale del Frais hanno reso la zona un polo di allenamento molto conosciuto e richiesto. Nel 2006, con le Olimpiadi di Torino, ci fu il grande riconoscimento per tutti gli anni di lavoro con la designazione del Frais a sede ufficiale di allenamenti di sci alpino.



Dal 2010 al 2017 la gestione della stazione fu affidata a un privato, ma molti dei progetti inizialmente previsti non portarono un esito positivo. La storia però non era certamente destinata a finire. Il 2020, infatti, segnò una nuova fase: venne riammodernato l’impianto di innevamento con l’installazione di una nuova centrale di pompaggio automatica a 15 cannoni fissi di ultima generazione completamente automatici. Venne ampliato il bacino di accumulo, rendendolo sfruttabile anche in estate, ma soprattutto fecero la loro comparsa due tappeti per sciatori: uno in sostituzione della vecchia sciovia Clot Bigot e l’altro dedicato a campo scuola e snow tubing.


Il 2021 segnerà la ripartenza per lo Ski Frais che vuole sempre essere un punto di riferimento per gli amanti della neve e degli sport invernali.